- Autore: Antonio Ottembrino
- Il 25 ago, 2020
- In Cultura
Comune di Oria: storia e tradizioni
La Città di Oria ha una lunga storia. Essa sorge lungo l’antica via Appia, che un tempo collegava la Città di Roma con Brindisi.
La bellezza del territorio salentino ci porta in tempi lontani, in epoche in cui le guerre e i massacri erano indispensabili e considerati “giusta causa”.
Il comune di Oria ha visto numerose guerre e conquiste, e riscoprire le antiche costruzioni del passato, ancora oggi presenti, ci permette di rivivere la sua antica storia.
Dove si trova Oria
Situata su un territorio collinare, Oria si trova a nord del Salento su una posizione dominante. Infatti il Castello di Oria è costruito sul Colle del Vaglio che raggiunge un’altezza notevole, offrendo un panorama unico ,dato dalla bellezza dell’entroterra salentino.
Nei pressi troviamo Taranto che dista 35 km, a 32 km Brindisi e a 45 km il comune di Lecce e il comune di Erchie a circa 13 km.
Cosa vedere a Oria
Tra le costruzioni dell’antica Oria spiccano fortificazioni e antichi palazzi come il castello Federiciano e i palazzi vescovili, meta ideale per una vacanza nel Salento.
Con l’avvento del barocco, dato dalla dominazione spagnola, fu realizzata la settecentesca Basilica di Santa Maria Assunta in Cielo, costruita dopo aver fatto demolire la vecchia chiesa in stile romanico. La cattedrale è situata in un punto che permette di godere di un fantastico panorama, molto suggestivo e romantico allo stesso tempo.
Nei sotterranei della cattedrale si cela la Cripta delle mummie, risalente al XVI secolo e che custodisce i corpi mummificati dei confratelli dell’Arciconfraternita della Morte.
Di notevole importanza la Porta degli Ebrei, detta anche Porta Taranto, perché dirigeva verso la città ionica. Essa è una delle tre porte della comunità ebraica di Oria, che dà accesso al quartiere ebraico composto da piccole case, botteghe e antichi balconi medievali.
Porta Manfredi, detta anche Porta Lecce o degli spagnoli, fu l’ingresso di quest’ultimi dopo un lungo assedio. Altre antiche costruzioni di carattere religioso come la chiesa di S. Giovanni Battista, S. Benedetto S. Francesco di Paola, S. Francesco di Assisi, S. Domenico, S. Sebastiano, S. Lorenzo e Santa Maria di Gallana, sono sparse per tutto il centro storico della città.
A circa 5 chilometri da Oria, è situato il Santuario di San Cosimo alla Macchia, grande centro culturale legato ai santi Medici. La sua realizzazione molto probabilmente risale al IX secolo, quando era presente una piccola chiesa di monaci basiliani.
Il Museo Archeologico di Oria e dei Messapi custodisce la cultura del popolo dei messapi che ha lasciato le proprie tradizioni agli abitanti odierni del Salento.
Anche in Piazza Lorch, situata nel centro storico di Oria, sono stati ritrovati negli ultimi anni importanti resti di una necropoli messapica. Qui la Soprintendenza Archeologica della provincia di Brindisi, Lecce e Taranto hanno trovato quindici tombe messapiche situate intorno ad un pozzo, scavate e rivestite di intonaco.
Le bellezze della Citta di Oria sono veramente tante e il centro storico è uno scrigno d’arte che consigliamo di visitare.
In breve la storia di Oria
Dalle origini messapiche, un tempo capitale politica della confederazione messapica, si riscoprono intensi rapporti con le città magnogreche e con la potente vicina Città di Taranto, con la quale risulta un rapporto non proprio pacifico ma ricco di scambi commerciali e culturali.
La forte rivalità tra Messapi e Taranto giunse al limite nel 473 a.C., con un forte conflitto che vede indebolire entrambe le civiltà. In seguito entrambe finirono sotto l’influenza di Roma.
Oria raggiunse il suo massimo splendore durante il periodo di romanizzazione, diventando municipio di Roma. Mentre, con la caduta dell’Impero Romano subì il potere dei bizantini e la conquista di Roberto il Guiscardo, passando successivamente sotto il controllo di Federico II.
Durante la dominazione di Federico II, fu dichiarata città demaniale. Tra le tante costruzioni edificate, anche il maestoso Castello di Oria fu realizzato per suo volere, situato nella più elevata altura, di cui ancora oggi è possibile ammirare la sua maestosa e imponente bellezza.
Con l’avvento degli Angioini, fu inserita nel principato di Taranto e nel cinquecento fu coinvolta nelle guerre franco-spagnole, cadendo sotto il dominio della casa di Spagna di Carlo V.
In seguito, il crescente potere del borgo di Francavilla Fontana, portò un lento declino della città che successivamente fu acquistata dagli Imperiali, fino al XVIII secolo. La famiglia Imperiali comprò terre e il titolo di marchese, lasciando il tutto in eredità alla famiglia. In seguito furono restituiti tutti i beni posseduti al Demanio.
Il significato di Oria
Non è facile dare una etimologia certa del nome Oria. Alcuni documenti storici testimoniano la fondazione della città con l’arrivo di un gruppo di cretesi che naufragò lungo le bellissime coste salentine.
Scegliendo il colle più alto diedero vita alla costruzione di una nuova città dandole il nome di Hyria, importante centro di cultura greca della Messapia,che oggi è l’attuale Oria.
Nel tempo, con le diverse conquiste subite, prima con i Greci e durante il dominio romano, il nome ha subito diversi cambiamenti da Hyria alla greca Orra, successivamente Uria, Iria, Varia, Ureto, Oria e Orea.
Le antiche tradizioni di Oria
Un'antica tradizione che nasce nel 1967, il “Corteo Storico di Federico II” o “Torneo dei Rioni”, è un tuffo nella storia della Città di Oria, uno spettacolo di colori e riti risalenti all’epoca federiciana legati all'Imperatore Federico II.
La tradizione ricorda il primo incontro tra Federico II di Svevia e la famiglia della sua moglie Isabella di Brienne. L'imperatore per tale occasione organizzò giochi dell’epoca in onore di Giovanni di Brienne, padre della sua futura sposa Jolanda e ospite della corte dell’Imperatore.
Questa manifestazione storico-folkloristica rievoca tutto lo splendore dell’epoca medievale, curando ogni minimo dettaglio per far rivivere lo storico evento del 1225.
Dopo la sfilata con abiti storici del tempo, vi è l’apertura dei giochi con i quattro Rioni di Oria impegnati tra gare e giochi dell'epoca medievale.
MTB a Oria
La bellezza dell’entroterra salentino è anche un ottimo appuntamento per gli appassionati di MTB. Uno dei migliori percorsi a pochi chilometri da Oria è quello situato a San Cosimo Park ,un fantastico percorso immerso completamente nel verde.
Ristoranti a Oria
Visitando questo antico borgo si ha il piacere di scoprire ottimi ristoranti di alta qualità gastronomica. Alcuni di essi situati nelle piccole vie del centro storico con atmosfere rilassanti, offrono ricette ricercate e prodotti locali originali.
Tra questi numerosi ristoranti ricordiamo:
- Ristorante Vecchia Oria;
- Corrado Ristorante;
- Il Castellano;
- Palio;
- Osteria Luce;
- La Corona del Re;
- Angoletto Di Antonio;