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Comune di nardò

Il comune di Nardò

Le antiche origini di Nardò risalgono alla preistoria, come tutta l’area della provincia, infatti il Salento e tutta la Puglia hanno testimonianze di insediamenti umani risalenti al paleolitico.

Presso Baia Uluzzo sono state ritrovate incisioni ed oggetti archeologici millenari, che secondo molti sono prove delle prime arti figurative esistenti in Europa.

Storia di Nardò

Come gran parte del territorio salentino, anche Nardò ha avuto origine con l'arrivo dei Messapi intorno al VII secolo a.C.

La storia di Nardò si caratterizza da conquiste e invasioni. Nel 269 a.C. fu conquistata dai romani insieme al borgo di "Emporium Nauna” l’attuale Santa Maria al Bagno, e successivamente alla caduta dell’Impero Romano e alle battaglie tra Bizantini e Goti fu conquistata dall’Impero Bizantino.

Tra le tante conquiste subite, anche il Regno longobardo fece da padrone per un breve periodo intorno al 662 e 690 a.C.

La lunga storia di questo popolo ha influenzato la diffusione del rito e del culto orientale, dovuto alla presenza dei monaci basiliani che incrementarono la loro presenza durante il lungo periodo di conquista dei Bizantini.

Con l’arrivo dei Normanni, nel 1055, che conquistarono la città, fu favorito l'insediamento dei monaci benedettini al posto dei monaci basiliani nell'Abbazia di Santa Maria di Nerito.

Il XIII secolo vede le invasioni angioine, che conquistarono gran parte dei territori del Salento e determinarono la nascita e diffusione del feudalesimo. A seguito della sua abolizione, la Città di Nardò non fu più soggetta alla tirannia della famiglia di Acquaviva soggetta al suo controllo dal 1497 al 1806, anche se rimasero in suo possesso numerose proprietà.

Durante il passaggio dalla dominazione angioina a quella aragonese, nella Città di Nardò il potere coincise con la famiglia Acquaviva, che portò alla realizzazione del Castello di Nardò ad opera dell'architetto Giulio Antonio Acquaviva.

Come Nardò, anche le coste salentine e l’entroterra furono soggette ad una notevole fortificazione del territorio, che nasce da un progetto voluto da Carlo V.

Anche i primi movimenti politici dei Carboneria si diffusero a Nardò con la setta della ‘’Fenice Neretina’’ e nel 1818 ci furono i primi scontri tra Carbonari e le truppe dei Borbone nelle campagne di Nardò e Copertino.

Città di Nardò

Durante il 1943 e il 1947, nell’attuale frazione di Santa Maria al Bagno furono ospitati oltre centomila Ebrei, fuggiti dai campi di sterminio nazisti e diretti verso la nuova terra d'Israele. Per tale ragione nel 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha conferito la Medaglia d'oro al merito civile alla Città di Nardò.

Sagre ed eventi a Nardò

  • Festa a Casu  è l’evento che unisce musica e tradizioni, in particolare la grande degustazione di prodotti caseari di aziende e masserie del territorio. Conosciuta anche come la festa del formaggio, è un evento che dedica tutto a questi prodotti, alla degustazione, ai processi di preparazione e alla storia di questi prodotti tipici.
  • Festa di Santa Maria a Santa Maria al Bagno (Nardò) il 12 settembre

Come non ricordare questa ricorrenza storica della frazione di Nardò a Santa Maria al Bagno. La tradizione vuole che, in questo evento storico e religioso, viene fatta la distribuzione di pani e dolci a forma di ruota donati dalle botteghe e pasticcerie locali.

  • Cavalcata e Fiera dell’Incoronata a Nardò dal 27 al 28 luglio

L’evento ci porta in epoca lontana, nel Medioevo, che ricostruisce la cultura,costumi e tradizioni degli anni in cui il popolo onorava il proprio Sovrano. In questo meraviglioso evento culturale si rievocano tutte le bellezze dell’epoca con la cura degli abiti, cavalcate e spettacoli musicali. L’evento in parte ricorda l’abbondanza dei raccolti e la gioia delle belle stagioni in arrivo, con uno spettacolare corteo che vede cavalieri, armi, duelli, audaci imprese, dame, musica, danza, giochi e prodotti locali che risvegliano antichi sapori.

  • Festa di Santa Caterina a Nardò il 19 agosto

Tale evento celebra la santa patrona Santa Caterina di Nardò. Tipico del territorio salentino, la festa si svolge con la celebrazione religiosa, in cui si accompagna la Santa per le vie della città. Come da tradizione, vengono organizzati concerti bandistici e spettacoli pirotecnici. La bellezza del Salento, oltre al territorio, è anche la propria cultura che viene ricordata e celebrata con questi eventi molto sentiti dal popolo salentino.

  • Festa dei Santi Cosma e Damiano a Nardò il 25 e 26 settembre

Cultura, storia e tradizione si uniscono per celebrare i I santi Cosma e Damiano, noti anche come santi medici. Da alcuni documenti vengono riconosciuti come medici e guaritori, e grazie a loro molti si convertirono alla fede cattolica.

Dove si trova Nardò

Situata nella Provincia di Lecce è posta sul versante ionico del Tavoliere Salentino. I luoghi che confinano a nord sono i comuni di Porto Cesareo, Avetrana (TA), Salice salentino e Veglie mentre a sud con il comune di Galatone, a ovest con il Mar Ionio.

Cosa vedere a Nardò: architetture religiose

Una città risalente ai tempi dei Messapi, un passato che ha visto numerosi invasioni, guerre e conquiste che hanno lasciato antiche costruzioni come fortificazioni, palazzi e luoghi sacri.

Oggi questo ricco patrimonio artistico e culturale di notevole importanza, è apprezzato e stimato da molti turisti che scelgono la meta del Salento come vacanza.

Nel centro storico della città si custodiscono tanti tesori architettonici, risalenti all’anno Mille. Molti sono di carattere religioso dovuto all’insediamento dei monaci basiliani prima e successivamente dai benedettini.

Tra le principali troviamo:

  • Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta;
  • Chiesa di San Domenico;
  • Chiesa dell'Immacolata;
  • Chiesa di Santa Chiara;
  • Chiesa della Beata Vergine Maria del Carmelo;
  • Chiesa di Santa Maria della Purità;
  • Chiesa di Sant'Antonio da Padova;
  • Chiesa di San Trifone;
  • Chiesa di San Giuseppe Patriarca;
  • Chiesa di Santa Teresa;
  • Cripta di Sant'Antonio Abate;
  • Madonna della Grottella;

Fortificazioni e palazzi storici

Il territorio di Nardò, conserva ancora oggi antiche fortificazioni, realizzate intorno al XV secolo a seguito di vari progetti di fortificazione anti saracena delle coste salentine.

Incantevoli e suggestivi luoghi, un tempo realizzati solo per difendere il territorio da guerre e distruzioni, mentre oggi parte di un meraviglioso panorama formato da coste che a tratti si caratterizzano da alte scogliere a picco sul mare e meravigliose distese di sabbia dorata.

Le torri costiere che rientrano nel territorio comunale di Nardò sono:

Nardò e le sue meravigliose coste

In questo incantevole paesaggio naturale dato dalle coste salentine, parte del territorio di Nardò, troviamo il Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio – Palude del Capitano.

Il pregio e il valore inestimabile di Porto Selvaggio è tra i più riconosciuti in Salento sia per il suo meraviglioso ecosistema che per il paesaggio incontaminato.

Porto Selvaggio

Inoltre parte dell'AMP di Porto Cesareo rientra anche nel Comune di Nardò, con un totale di estensione di 32 km.

Nardò si presenta oltre alla sua ricca storia e bellezza architettonica, meta ideale per chi vuole trascorrere le sue vacanze nelle meravigliose spiagge del Salento.


Tags: Comune Torri costiere


Autore: Antonio Ottembrino


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