- Autore: Antonio Ottembrino
- Il 31 mar, 2020
- In Cultura
Il Piccolo Borgo Del Comune Di Avetrana
Avetrana (dialetto loc. "L'Aitrana"), è stata fondata nel IX secolo d.C. durante la guerra greco-gotica con il casale di Santa Maria della Vetrana da cui prese il nome. Tuttavia, insediamenti umani nel territorio, risalgono già al V-VI millennio a.C., nelle grotte del canale di S. Martino e nelle grotte di Villanova Specchia Rascina. Inoltre, lungo la "strada tarantina", sono state ritrovate tracce di villaggi preistorici capannicoli con annessa area funeraria.
Altri insediamenti, ci concedono un tuffo nel passato che risale ai tempi dei messapi, dei romani e all’epoca medievale, la quale ha vissuto le invasioni dei saraceni. In particolare, da alcune testimonianze raccolte da Ciro Drago emergono alcuni ritrovamenti di tombe romane lungo la strada che conduce a Torre Colimena.
Il paese si sviluppò intorno alla "via Sallentina", che in epoca romana collegava i principali centri del Salento partendo da Taranto, Manduria, Avetrana, Nardò, Gallipoli, per poi arrivare a Santa Maria di Leuca, risalendo sul versante adriatico fino ad Otranto.
Durante la tirannide feudale, "Vetrana" passò nelle mani di numerose famiglie.
Il Castello (o Casale di Santa Maria della Vetrana) con un impianto quadrato è situato nel centro storico del paese. E’ stato realizzato nel XIV secolo, ed è passato di mano in mano dall'età angioina del Siniscalco del Regno, Pietro Tocco, fino al possedimento da parte della famiglia Romano nel '700.
Sotto la signoria dei Pagano (1481) si iniziò la costruzione della nuova chiesa matrice e delle mura di cui oggi ne rimangono pochi resti. Inoltre, sempre in questo periodo, il territorio fu teatro di battaglie, tra cui la battaglia in Contrada San Giuliano del 1528 contro le truppe imperiali di Carlo V che furono sconfitte da quelle francesi.
L’ultima famiglia in possesso di Avetrana fu quella dei Filo, fino all’abolizione della feudalità nel 1806, anche se diversi possedimenti rimasero alla famiglia fino agli inizi del Novecento.
Economia e Cultura
L’economia di Avetrana, era basata, fino a qualche tempo fa, sull’agricoltura e sull'attività di estrazione dei cocci di tufo.
Attualmente però entrambe le attività sono ormai in irreversibile crisi a causa della povertà e della frammentazione dei terreni, e per l’esaurimento delle cave di tufo.
Tuttavia a livello agricolo ci sono diverse colture, tra le prime del meridione, con grande produzione di uva da tavola e da vino e di olive. Si coltiva inoltre frumento (grano duro), pomodori, finocchi, cavoli, carciofi, insalata, e altri ortaggi. La regione ha nel mar piccolo, presso Taranto, la principale coltivazione di molluschi (cozze e vongole), prima in Italia.
Dal punto di vista culturale la storia di Avetrana oggi si fa portatrice di tradizioni che fanno rivivere antiche manifestazioni di carattere civile come “la sagra ti la frisa” e la “Giostra dei Rioni”. Altri eventi religiosi come la festa del patrono San Biagio e di Sant’Antonio Da Padova. Questi eventi sono accompagnati da gruppi musicali bandistici, culturalmente presenti su tutto il territorio salentino.
Avetrana dove si trova
La Puglia, regione del sud Italia, ha una costiera che si estende per circa 865 km, caratterizzata da punti rocciosi e sabbiosi.
Essa è così divisa: al nord il Gargano, il Tavoliere delle Puglie e il Subappennino Dauno, al centro la Terra di Bari e al sud il Salento. Tra la Terra di Bari e il Salento si trovano la Valle d’Itria e l’Arco Ionico Tarantino.
Avetrana è situata nel Salento tra le province di Taranto, Brindisi e Lecce.
Avetrana distanza dal mare
Oggi, il paese punta molto sulla sua posizione territoriale, che gli permette di sfruttare la sua vicinanza ai luoghi balneari, come Torre Colimena che le dista 6 km.
Una costa rocciosa di grande importanza storica, che si presenta con la sua omonima Torre comunicante ad ovest con la torre di San Pietro in Bevagna e ad est con Torre Castiglione di Porto Cesareo.
Percorrendo verso est, invece, ci si ritrova in immense distese di spiaggia come Punta Prosciutto, Torre Lapillo, Torre Castiglione, Porto Cesareo.
In questi luoghi è possibile ammirare acque cristalline e distese di sabbia, riserve naturali come la Salina dei Monaci regno dei fenicotteri rosa con una distesa di 25 ettari e il fiume Chidro sorgente sotterranea di acqua dolce e ghiacciata.
Per chi preferisce spiagge isolate caratterizzate da pareti rocciose, scogli e tratti sabbiosi, la spiaggia di Monaco Mirante è l’ideale.
Nei pressi della località di Santa Caterina vi è il Parco Regionale di Porto Selvaggio. Offre una suggestiva alternativa ai bagni in spiaggia: attraversato il grande bosco di pini d’Aleppo, si raggiunge la minuscola spiaggetta di ciottoli per tuffarsi nella baia verde-blu.
I principali lidi vicino ad Avetrana
Oltre alle spiagge libere elencate, troviamo a est di Torre Colimena numerosi lidi tra cui Samana Beach, Lido degli Angeli, Baron Beach, Teranga bay Beach, Togo Bay Beach, Bahia di Porto Cesario, Lido Canne, Lido Max, Lido Hookipa Beach. Inoltre Punta Prosciutto, oltre ad avere uno spazio di spiaggia libero presenta un tratto adibito a lido.
Andando verso ovest di Torre Colimena troviamo le spiagge di Campomarino e di San Pietro in Bevagna in parte libere e in parte private come il Fuori Rotta, lido Rio del Mar, Paradise Beach e Lido dei Cavalieri.
Gal - Terre del Primitivo
Il territorio, oltre alle sue bellezze naturalistiche, garantisce un’ottima categoria di ristorazione, dato dal fatto che il prodotto servito, come il pesce, deriva da un tipo di commercio che consente la vendita e il consumo sul posto.
La ristorazione sfrutta questo grande vantaggio, che permette di servire ai tavoli ottimi piatti di pesce serviti con vini del territorio salentino tra cui il primitivo e il negramaro. I ristoranti storici presenti a Torre Colimena, situati lungo la costa, da decenni utilizzano il commercio a chilometro zero garantendo alta qualità nei propri servizi.
In generale la pesca, in Puglia, viene praticata sia in mare, sia in allevamenti, infatti i pescatori pugliesi sono tra i più attivi della penisola e le loro reti sono piene soprattutto di molluschi e crostacei.
Ci sono Hotel ad Avetrana?
Avetrana, essendo un piccolo borgo, nel tempo è riuscito ad adattare le sue possibilità e ad offrire B&B e case vacanze ai turisti. Gli ospiti possono, sfruttare la vicinanza al mare, e raggiungere le più belle località del Salento e della Puglia. Un un luogo tranquillo, economico, avendo l’occasione di partecipare ad eventi che fanno rivivere la cultura territoriale con sagre ed eventi di ogni tipo. Inoltre, nel centro storico si concentrano piccole attività come bar, supermercati, botteghe dove è possibile gustare prodotti artigianali tipici.