- Autore: Antonio Ottembrino
- Il 01 mag, 2020
- In Cultura
Castello di Torricella
Dalla scomparsa del casale di Termiteto, vicino Maruggio, quelli sparsi vicino Torre Ovo, e del casale Monacizzo ci fu, se così può definirsi, una piccola migrazione di pastori e agricoltori, verso l'altura di Magalastro e successivamente verso valle. Nacque così un nuovo casale e si costruì la torre chiamata Torricella.
La causa è data da due possibili ipotesi: le bande irruenti dei Saraceni o le invasioni dei barbari dei villaggi.
Intorno alla torre fu costruito un Castello, all'epoca di nome Muscettola, dal nome di una nobile famiglia che ne ebbe il feudo, completato nel XVI secolo.
Oggi, in ottime condizioni, è possibile ammirare la bellezza architettonica del suo stile cinquecentesco.
Il Castello realizzato in tufo, assume una forma quadrangolare. Due torri sono presenti sulla principale facciata e in una di queste vi era una stanza adibita a carcere.
Nel piano superiore, di un'altra torre, troviamo la parte nobile del Castello composta da sei stanze, una cucina e due sale affrescate, mentre le due torri situate verso tramontana e verso levante erano dedicate ai servizi igienici.
A seguito dei lavori di restauro, sono stati ritrovati dei vecchi affreschi di carattere religioso.
Fino al 1984 l’immobile fu abitato dagli eredi Turco, successivamente acquisito dal comune che si impegnò con interventi di restauro.
Il Castello oggi, situato al centro del paese di Torricella, è stato adibito per ospitare il Comando della Polizia Locale e attività culturali.